Un nostro amico ci segnala che stamani, di fronte ad un negozio di Corso Cavour, è passato un gruppo di studenti in gita e due di loro si sono fermati per acquistare una maglietta; non ci sarebbe nulla di strano, anzi, se non fosse che sia loro che altri sono stati richiamati dal loro professore dicendo di non fermarsi perché dovevano andare di corsa alla funicolare perché scadeva il biglietto a tempo. Ci domandiamo, allora, cosa vengono a fare ad Orvieto se è tutta una corsa per non perdere i benefici del biglietto a tempo (100 minuti come risulta dal sito di UM)?? Non sarebbe forse il caso di immaginare biglietti a tempo di durata superiore, magari addirittura con tariffazione giornaliera??
Fateci sapere la vostra opinione in merito.
Grazie
Io lascerei i biglietti a tempo solo per i residenti, mentre per i gruppi che lasciano l’autobus allo scalo il costo della funicolare dovrebbe essere inglobato nel costo del parcheggio
Io penso che una città, che vuole definirsi turistica, debba avere un’offerta variegata. Quindi, ben vengano i biglietti da 100 minuti, ma devono essere previsti anche i biglietti giornalieri, o anche mini abbonamenti, per esempio validi due giorni, con possibilità illimitate di prendere tutti i mezzi pubblici di Umbria Mobilità. I prezzi di ciascuno dovrebbero essere opportunamente modulati, con quelli che prevedono il giornaliero o il mini abbonamento ad un prezzo, in proporzione, poco superiore a quello da 100 minuti (magari rendendo un po’ più caro quest’ultimo), in modo che l’acquirente sia disincentivato all’acquisto di questo e possa orientarsi su durate più lunghe in base alle sue esigenze.
Infatti, il problema è proprio questo. Differenziare le proposte tariffarie in maniera da dare più scelta in funzione delle esigenze dell’utente, turista o comprensoriale che sia.
Anche questa potrebbe essere una soluzione. Ma allo stesso tempo, variare le scelte promozionali e non limitarsi ad una sola da 100 minuti che non lascia scampo. Grazie dell’interessamento e continui a seguirci